La nostra storia, correva l’anno 2011

IL TRIANGOLO NO… NON L’AVEVO CONSIDERATO!

by breeze

Dopo la poco esaltante prova al Milano Challenge potremmo adottare il famoso successo del mitico Renato Zero come nostro inno.

A parte gli scherzi spero solo che sia una spiacevole coincidenza perdere tre matches su quattro con questa tecnica su cui abbiamo lavorato per diverse lezioni. In ogni caso andiamo avanti e lascio la cronaca delle singole lotte agli interessati ringraziandoli per l’impegno profuso durante la preparazione e la gara stessa. GRAZIE!

Per fortuna che le occasioni per rifarsi non mancheranno, con un calendario fitto di appuntamenti, sia con che senza Gi.

Nel frattempo è con grande gioia che vi annuncio, per chi non lo sapesse ancora , che venerdì 2 Dicembre a Cadrezzate si svolgerà la prima lezione inaugurale della nuova filiale Lynx diretta da Luca.

Sempre per chi non lo sapesse Luca si allena col sottoscritto da 15 anni e finalmente si potrà realizzare oltre che come atleta anche come insegnante.

Ovviamente siete tutti invitati alla prima lezione ma anche alle successive per sostenere Luca in questa avventura.

Al termine, come sempre in queste occasioni, birretta in compagnia.

Infine sabato 10 e domenica 11 a Zurigo 2 giorni di stage intensivi col Maestro Vacirca e i suoi allievi, appuntamento questo a cui sarebbe un peccato mancare.

Il costo della singola giornata è di 50 euro più il costo della camera che organizzandosi per tempo non dovrebbe essere altissimo.

In ogni caso ci riaggiorniamo nei prossimi giorni. Ciao.

See you on Tatame!

PUBBLICA INUTILITÀ.

by breeze

Che il ruolo di noi uomini, inteso come maschi, fosse limitato ne avevo gia avuto un assaggio durante la nascita del mio primo figlio.

Adesso, a tre settimane dalla nascita della seconda ne ho l’inequivocabile conferma. Mi è sempre stato insegnato, che a questo mondo, nessuno è indispensabile ma tutti siamo utili ed io ho sempre fatto mio questa affermazione vendendola a mia volta alle persone con cui mi sono confrontato in questi anni.

Bella cazzata! E’ tutto il contrario. Indubbiamente il nostro, inteso come maschi, contributo è indispensabile. Per il resto siamo del tutto e per tutto inutili. L’essenziale, l’indispensabile è rappresentato dalle donne!

Siete ovviamente liberi di dissentire ma non di dissuadermi.

E’ una domenica pomeriggio d’agosto, tutto scorre pigramente come sempre. Fino a quando mia figlia decide che è ora del suo debutto in società. Tutto avviene in maniera tranquilla e distaccata come a non voler disturbare il pigro andamento di questa giornata. Ci prepariamo con calma, sistemiamo Lorenzo che nel frattempo, prima di noi, ha già capito cosa sta per accadere e tutto contento va dai nonni sicuro che passerà fuori la notte. Iniziano le prime vere contrazioni, quelle che ti fanno capire che non si sta scherzando. Arriviamo in ospedale, aiuto la mia compagna nei più normali gesti quotidiani, adesso il dolore è insopportabile. Si va in sala parto. Si inizia a fare sul serio. Ritmicamente alle contrazioni incominciano le spinte, forti, lunghe, intense. Il miracolo della vita si manifesta in tutta la sua violenza. Il dolore, il sollievo, le lacrime. Noi due stretti a un mostriciattolo rugoso pieno di sangue e schifezze, felici. Il primo bagnetto, il primo vestitino, la prima notte sulla terra.

Benvenuta Lavinia.

Grazie Chiara.

Cosa c’entra tutto questo col Jiu- Jitsu? Apparentemente niente, o forse, vista la nostra pubblica inutilità, è meglio che ci ritroviamo sul Tatame a lottare.

Si ricomincia martedì 6 settembre. Seguirà un altro post al riguardo.

Ciao.

PUNTUALE COME UNA CAMBIALE!

by breeze

Arieccome, puntuale come una cambiale!

Mi sembra giusto come ogni anno tracciare un bilancio di quanto fatto in questi ultimi 12 mesi.

Partendo dalle note non troppo positive in questo finale di stagione, complice la stanchezza ma anche un pò di sacrosanta sf…ortuna, siamo stati un pò tutti falcidiati da infortuni più o meno gravi.

A cominciare dal sottoscritto che in questo preciso momento è bloccato a casa per una forte contrattura lombo-sacrale che non mi permette neanche di sedermi sul cesso da solo ma, aiutato dalla mia paziente e compassionevole compagna all’ottavo mese di gravidanza, che avrebbe già altre preoccupazioni a cui far fronte anzichè badare a me che, alla soglia dei quaranta, non mi rassegno a fare il buon maritino casa-lavoro. Anzi cerco in tutti i modi di plagiare mio figlio Lorenzo di tre anni e mezzo ad abbeverarsi anche lui un giorno dal Santo Graal dell’Arte Soave. Speriamo di riuscirci.

Per il resto non posso che essere pienamente soddisfatto e orgoglioso del cammino fatto sin qui insieme a voi: dal punto di vista tecnico in primo luogo ma anche sotto l’aspetto umano, creando un gruppo serio e coeso disposto a sacrifici non affatto scontati pur di raggiungere gli obiettivi prefissati. Nonostante gli infotuni appunto ma anche alle prove che la vita inevitabilmente ci chiama ad affrontare.

A tutti grazie, quest’anno mi avete insegnato davvero tanto.

Per chi ne ha ancora gli allenamenti proseguiranno fino a sabato 30 luglio, sempre e solo il martedi dalle 20.00 alle 21.30 ed il sabato dalle 14.00 alle 15.30 utilizzando gli ingressi singoli.

Per tutti l’appuntamento è per martedì 6 settembre quando ricominceranno gli allenamenti ma non temete che ancora una volta non mancherò di scassarvi i co…sidetti sempre e per sempre puntuale come una cambiale.

SEE YOU ON TATAME!

UN PICCOLO RINGRAZIAMENTO

by admin /

Parto dal presupposto che non sono un grande scrittore, per cui sarò breve e semplice:

grazie ad un grande maestro si raggiungono ottimi risultati, con Fabrizio li stiamo ottenendo in fretta e, grazie a lui, si è creato un gruppo che spero ne otterrà tanti altri.

Grazie a Fabrizio e a tutti i ragazzi della Lynx Academy, specialmente ai graduati e a mio fratello: siete grandi!

UN BRONZO CHE VALE ORO!

by breeze

Che il Jiu-Jitsu regalasse emozioni forti già lo sapevo e quelle vissute ieri si meritano sicuramente il gradino più alto del podio.

Prima di ogni incontro dei ragazzi sento le gambe leggere, le farfalle nello stomaco il cuore che martella in gola. E’ solo l’emozione mi dico o forse e’ semplicemente paura. Ma di che? Il Jiu-Jitsu e’ festa, divertimento, aggregazione. Forse e’ sana paura del mettersi in discussione, del rischiare qualcosa di se stessi e forse di non essere all’altezza del proprio avversario ma soprattutto di se stessi. Le mie elucubrazioni vengono improvvisamente interrotte dallo speaker che chiama ad uno ad uno i ragazzi. Di già, ma dov’è la telecamera, il cronometro, ma il tatami non era il numero 2? Perché combatte all’uno cazzo? Le mie paure svaniscono così come sono arrivate, i ragazzi combattono come leoni nell’arena e anche nella sconfitta mostrano un orgoglio che mi fa essere fiero di loro. Portiamo a casa un fantastico quanto funambolico bronzo. Un bronzo che nel mio cuore, nella mia testa e nella mia pancia vale oro.

MATERASSINA L’ESPERANTO DEI LOTTATORI

by michele

Oggi mi sono imbattuto in un articolo che mi è piaciuto veramente molto, l’ho trovato sul blog del RGC Sestri Levante. E’una riflessione che ho fatto diverse volte anche io e credo anche molti lottatori appassionati, ma Andrea Lavaggi(l’autore) mi sembra che esprima molto bene il concetto.

Ve lo ripropongo di seguito, ma non dimenticate di dare un’occhiata anche al blog degli amici del Rio Grappling Club di Sestri.

esperanto dei lottatori:

Se 20 anni fa ci fosse stata la diffusione del nostro sport che c’è adesso ora conoscerei più il mondo e avrei amici in ogni dove.

Detto questo – ed invidiando la fortuna dei miei giovani allievi – non posso lamentarmi …. meglio tardi che mai. Se uno ha visto le tenebre apprezza maggiormente la luce.

Quando mi sposto cerco sempre una palestra di bjj, grappling o libera in cui allenarmi, è diventato un nuovo modo di fare amicizia e conoscere luoghi nonché persone simili a me.

E’ difficile trovare un lottatore con cui fai sparring che non diventi tuo amico, con la maggior parte delle persone che ci circondano e che frequentiamo abitualmente non condividiamo un’ esperienza così intensa e viscerale come la lotta.

Lottare unisce, e nei miei viaggi l’ho appurato più e più volte, nonostante gap linguistici, religiosi, culturali, colore della pelle, stato sociale e puttanate varie, lottare mi ha fatto conoscere persone meravilgiose. Lottare è comunicazione (qs l’ho sentito un un’intervista a Yuki Nakai), la lotta è un linguaggio comune a tutti i popoli … la materassina è l’esperanto dei lottatori.

Ti dai la mano, fai il gesto convenzionale e via con le danze, a cosa serve parlare,? Risp: “A nulla”; una leva è una leva, un atterramento è un atterramento, una posizione di dominio è una posizione di dominio. Si comunica senza parlare, si fa amicizia in una maniera primitiva e profonda.

I lottatori li riconosci per strada, un lottatore non da la mano ti abbraccia, fanno gesti strani, hanno facce truci ma solari, orecchie spesso deformi ed avambracci solidi (anche le mezze).

Spiego il pensiero citando il mio fratello Thomas Erba…lo abbraccereste mai un uomo sudato per strada, la risposta è no. Però tutte le sere lottando non vi ponete lontanamente il problema, è naturale è lotta.

Ti ammazzi letteralmente di botte prendi colpi che stenderebbero qualsiasi persona normale, sanguini copiosamente o ti cospargi del sangue altrui senza battere ciglio e con il sorriso, questa è la lotta (ieri il mio sparring si è bloccato tre volte per crampi ed ha sempre continuato dopo – andatelo a dire ad un calciatore-). Ti lamenti degli acciacchi, ma sai benissimo che il tuo dirimpettaio è conciato peggio, sei esausto ma sorridente, è normale è lotta. Che tu sia jutsuka, lottatore o grappler le sensazioni non cambiano. La lotta unisce e non serve parlare, si a volte è violenta, si a volte è poco salutare, come tutte le cose che vale la pena vivere. Lottare aggrega fortifica lo spirito e tempra il corpo, crea legami che vanno al di là della sola amicizia. Lottare è per molti ma non per tutti. La fatica è parte integrante del gioco ed elemento fondamentale, è reale ed è condivisa, non si diventa forti facendo movimenti all’aria o tirando calci al vento, si migliora assieme ai propri compagni, non esiste un aliud pro alio o ti fai il mazzo e combatti o rimani una pippa, non si diventa forti facendo forme e guardando video, è una serratura a doppia mandata legata indissolubilmente all’altrui presenza. Senza un compagno volitivo non si progredisce ed è per questo che si creano forti legami ed è per questo che chiamiamo fratelli i nostri compagni.

UN ABBRACCIO

by breeze

E’ sempre molto difficile in questi momenti trovare le parole per esprimere il cordoglio e il rammarico, cercando di far sentire a dei nostri carissimi amici la nostra vicinanza in un momento così tremendo. Il rischio di incorrere nell’utilizzo di frasi fatte così asettiche e banali a mio avviso e’ troppo alto. Quindi, con questo messaggio, vorrei che tutti noi ci stringessimo in un grande unico abbraccio a Paolo e Martino e a tutta la loro famiglia che purtroppo si ritrova a piangere la scomparsa prematura quanto improvvisa di loro padre.

A questo proposito la già preannunciata uscita di martedì viene annullata e posticipata alla settimana successiva.

BILANCI E BILANCE

by breeze

Visto che tendenzialmente non amo fare bilanci della mia vita o anche semplicemente di alcune parti di essa, preferisco utilizzare questo strumento per parlare d’altro; quindi, in riferimento a quanto nel titolo parlare di bilance mi porta inequivocabilmente a parlare di feste e relative abbuffate che per fortuna sono finite, mi porta a parlare di dieta, di preparazione, di condizionamento, di allenamento, di tecnica, di strategia, di gara. In solo due parole, o meglio ideogrammi, di Jiu-JItsu. Ed è quello che farò. Il percorso è già tracciato: molti di voi a Marzo gareggeranno al Torino Challenge e visti gli ultimi progressi da parte di molti di voi mi aspetto di presentarmi con una squadra ben preparata e assotita che sicuramente ci permetterà di levarci qualche soddisfazione; prima fra tutte quella di avere la possibilità di poter crescere ancora, tecnicamente ma soprattutto umanamente. Alcune tappe di avvicinamento ci permetteranno di perfezionare la preparazione che di fatto è già iniziata. Tra poche settimane ci sarà a Bologna un seminario con Mestre Atalla che sarà anche un ottima occasione per poter scambiare con i nostri amici del Rio Grappling. Inoltre il 19 febbraio avremo un allenamento collegiale a Zurigo con mestre Vacirca e il suo competition team. Oltre ovviamente ad allenarci regolarmente sempre in maniera più specifica mano a mano che si avviceranno le date delle gare di primaverà.Nelle prossime lezioni sarò in grado di darvi informazioni più specifiche in merito a questi due eventi.

Non mi resta che salutarvi con questa chicca di questo giovane fighter di primo pelo che nel ’97 esordiva nel Mundial a Rio de Janeiro contro il da li a breve vincitore di categoria. (Che sfiga!!!)

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